Il Libro Verde è una modalità di lavoro, è un sistema di confronto culturale in cui si cerca di definire un contesto e dare forma a tutti gli argomenti che sono collegati ad un tema specifico.
Di solito si parte dalla formulazione di domande competenti, si cercano i soggetti che possono fornire le risposte più adeguate e poi si opera una sintesi o una riproposizione dei contenuti in modo che la ricchezza dei ragionamenti così trovati sia ben rappresentata.
La pubblicazione di un Libro Verde diventa, quindi, occasione di più ampio e maggior dibattito per arrivare ad immaginare quella linea pratica che, nella sua sintesi, formerà il corpo di un secondo documento descrittivo del lavoro da compiere: il Libro Bianco.
Questo è proprio il punto di arrivo di tutto il processo: la costruzione di una strategia condivisa e più capace di azione e reazione ad un tema di rilevanza socio-politica su scala regionale, nazionale e sovranazionale.
Come Comitato Promotore per l’Educazione in Natura, abbiamo scelto di pubblicare un Libro Verde perché riteniamo importante offrire ai nostri referenti e stakeholder, interni ed esterni, un punto di vista adeguato a quello che siamo e cerchiamo di fare. Crediamo, inoltre, che ci siano molti passi da compiere al fine di comprendere pienamente il contesto culturale che ci appartiene: il primo è proprio il riconoscimento del concetto di “educazione in natura”.
Si ricorda che il Libro Verde, per gli scopi che si propone e per come viene elaborato, risulta da una coralità di punti di vista e la diversità dei pareri proposti è un elemento di vivacità culturale e sociale.